INVECCHIAMENTO : INFORMAZIONE GENETICA E VARIABILI ESTERNE
Nel corso degli anni la pelle subisce cambiamenti e viene deteriorata nel suo aspetto, questo processo biologico è noto come invecchiamento. Questo processo naturale è fortemente determinato dall’informazione genetica di ogni persona e da una serie di variabili che fanno parte della vita quotidiana dell’individuo. Con il passare degli anni, quindi è naturale che le cellule della nostra pelle subiscono progressivamente modifiche genomiche (DNA) , queste modifiche sono aggravate da fattori avversi quali stress, aggressioni ambientali, radicali liberi, fattori che accelerano il processo di invecchiamento determinando quindi un invecchiamento precoce. Le alterazioni genomiche impediscono inoltre, alle cellule, incluse quelle staminali, di sviluppare e svolgere correttamente le loro funzioni e riducono la capacità di ripristino e di autoriparazione del tessuto cutaneo, di conseguenza, sulla cute appaiano gradualmente evidenti segni di invecchiamento: mancanza di densità dermica, cedimenti, mancanza di elasticità, perdita di tonicità, formazione di rughe statiche e rughe di espressione. Inoltre, ci sono momenti nella vita nei quali si presentano improvvisi cambiamenti ormonali, essi hanno una forte influenza sull’invecchiamento e sull’aspetto della pelle, ad esempio il periodo (prima, durante e dopo) la menopausa, è caratterizzato da una significativa diminuzione degli estrogeni, ormoni che hanno un’importanza vitale sui processi di riparazione e rigenerazione della pelle.
I 4 STADI DELL’INVECCHIAMENTO
Il processo di invecchiamento della pelle è graduale e può essere suddiviso in quattro fasi, ciascuna con segni molto caratteristici e man mano più evidenti:
Stadio I (prima dei 30 anni),comparsa dei primi segni superficiali:
- Perdita di luminosità.
- Prime rughe di espressione di piccole dimensioni e minima profondità.
Stadio II (30 – 40 anni), accentuazione dei primi segni superficiali e inizio di segni più profondi:
- Rughe di espressione più marcate e rughe leggermente più profonde.
- Perdita di densità dermica (spessore), elasticità e fermezza.
- Perdita di tonicità.
Stadio III (40-50 anni):
- Rallentamento significativo del tour over cellulare.
- Riduzione del ritmo dell’attività di auto-rigenerazione.
- La pelle diviene più sottile dell’1% ogni anno.
- La produzione di collagene è ridotta del 2% ogni anno.
- Le rughe della fronte iniziano a essere marcate e i solchi naso-labiali più profondi.
Stadio IV (dopo i 50 anni):
- Scompensi ormonali, diminuzione intensa deI livelli di ormoni femminili come gli estrogeni.
- Importante perdita di attività delle ghiandole sudoripare e sebacee con conseguente secchezza cutanea.
- Rallentamento del rinnovamento cellulare.
- La pelle diventa sempre più sottile e presenta rughe profonde.
- Importante perdita dell’ovale.
COME INTERVENIRE SUI 4 STADI :
Stadio I:
In questa fase, delle norme comportamentali adeguate potrebbero ritenersi determinanti per quello che sarà il naturale processo biologico dell’invecchiamento, entra in gioco infatti un concetto spesso trascurato, ma il più importante: la prevenzione. Tutto comincia da una corretta detersione, la pelle è sottoposta a continui stress esterni, make-up , inquinamento, stress atmosferici ecc.. tutti questi fattori determinano danni lenti, impercettibili ma significativi. Nel prossimo articolo vi guiderò alla scelta del detergente, vi indicherò i fattori di cui tener conto per sfruttare al meglio questo piccolo gesto quotidiano che inevitabilmente tutti facciamo ma spesso in maniera scorretta. Gli altri tre pilastri da preservare sono l’idratazione fornendo acqua alle cellule , il nutrimento utilizzando un cosmetico adatto al tipo di pelle e la protezione nei confronti dei raggi UV .
Stadio II:
Oltre alle norme comportamentali sopra elencate di cui terremo conto in tutti i 4 stadi, in questa fase bisogna intraprendere un percorso di trattamento della pelle più profondo. Bisogna infatti iniziare ad utilizzare trattamenti cosmetici sempre più mirati e personalizzati. E’ necessario utilizzare un cosmetico ad azione rassodante per preservare il mantenimento dell’ovale, senza però trascurare l’idratazione cutanea. Si consiglia di iniziare tra i 30 e i 40 anni dei trattamenti professionali che accompagnano l’auto-cura domiciliare.
Stadio III:
E’ in questa fase che possiamo sfruttare i più recenti progressi scientifici nel campo della cosmetogenomica: è stato scoperto un esapeptide che attiva i geni responsabili della riparazione, del rinnovamento e della protezione dell’integrità genomica cellulare (geni FOXO), noti come i geni dell’immortalità. Questa molecola innovativa imita l’attività del fattore di trascrizione FOXO3a stimolando l’espressione di questi geni in modo che sviluppino la loro attività al fine di recuperare l’integrità genomica. Nei prossimi giorni ne parleremo in maniera approfondita. Anche in questa fase si consiglia un integrazione con i trattamenti professionali a cicli bimestrali 3 volte l’anno. Sarà cura del professionista consigliare il percorso adeguato.
Stadio IV
In questa fase è indispensabile compensare tutte le carenze dovute allo squilibrio ormonale. Innanzitutto si consigliano prodotti a base di fitoestrogeni, essi infatti vanno a compensare il naturale calo estrogenico. Un apporto di acido ialuronico puro e collagene è indispensabile per contrastare la perdita di densità cutanea, è fondamentale inoltre eseguire trattamenti professionali a cicli trimestrali 3 volte l’anno e si consigliano integratori ricchi di antiossidanti.
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