Negli ultimi anni, sembra che l’uomo stia sempre di più riavvicinandosi alla natura, o meglio, sono sempre di più coloro che rivolgono l’attenzione ai metodi naturali, alle discipline olistiche e alla medicina non convenzionale.
QUAL’E’ LA DIFFERENZA TRA MEDICINA ALLOPATICA E MEDICINA NON CONVENZIONALE?
La medicina allopatica si focalizza su una patologia, su un disturbo e agisce bloccandolo in maniera rapida, spesso questa è indispensabile e persino vitale, ma altre volte viene utilizzata in maniera inappropriata e soprattutto eccessiva. Partiamo dal presupposto che se il nostro corpo manifesta un disagio bisognerebbe indagare sulle possibili cause di quest’ultimo e andare a ripristinare gli equilibri naturali, solo in questo modo quel disturbo potrà essere trattato e debellato completamente. La medicina non convenzionale verte infatti sullo studio del paziente e non della patologia, viene valutato il paziente nella sua totalità, stile di vita, abitudini, carattere, costituzione, rapporto con se stesso e con gli altri, livello di soddisfazione o di insoddisfazione nei confronti della vita e del lavoro e si cercano le possibili cause di un disequilibrio, di una disarmonia, che si manifesta prima come fastidio, poi come disturbo frequente e in ultimo come malattia cronica. Un altra differenza sostanziale tra la medicina allopatica e quella non convenzionale è che nel primo caso il paziente affida al medico e al farmaco la propria guarigione nel secondo è il medico che affida al paziente la responsabilità della sua guarigione, stravolgendogli, stile di vita, abitudini, alimentazione, ecc…
AGIRE PER CURARE O PER MANTENERE IN SALUTE?
Mi preme ricordare a tutti che il tempo passa e per quanto possa sembrarci emozionante mettere nel carrello della spesa tutto quello di cui abbiamo voglia, arriverà il momento di pagare e a quel punto non può salvarci la nostra carta di credito perché, la banca della vita, ti finanzia fino ad un certo punto, quel certo punto… si chiama, gioventù! Per quanto scherzoso possa sembrare questo mio promemoria, vi assicuro che le cose stanno proprio così, quindi bisogna decidere se accollarci la responsabilità della nostra vita oggi o affidare al farmaco la nostra “guarigione” domani.
MEDICINE NON CONVENZIONALI, LE PRATICHE PIU’ UTILIZZATE.
Fanno parte delle MNC diverse pratiche, le più utilizzate sono le seguenti:
- OMEOPATIA: è sicuramente la più diffusa delle pratiche della MNC, dal greco ὅμοιος, òmoios, «simile» e πάθος, pàthos, «sofferenza» è una pratica i cui principi risalgono al medico tedesco Samuel Hahnemann che, con la locuzione latina (similia similibus curantur, lett. «i simili curino i simili) voleva intendere che, somministrando sostanze simili all’agente che produce quel tipo di malattia, si stimola una reazione immunitaria che rafforza le difese dell’organismo, velocizzando la guarigione o prevenendo la malattia. Il medico omeopata perde molto tempo a valutare il paziente nella sua totalità, andando così a stabilire il rimedio omeopatico da somministrare per fortificare il terreno e per riequilibrare l’energia vitale.
- FITOTERAPIA: dal greco phytón (pianta) e therapéia (cura), è una pratica che prevede l’utilizzo delle piante e dei loro estratti che vengono somministrati, in base alle loro proprietà, con lo scopo di trattare dei disturbi psico-fisici o per prevenire delle patologie.
- MEDICINA TRADIZIONALE CINESE: secondo la MTC tutto è psicosomatico e non ci sono differenze tra il corpo e lo spirito, perché essi sono un tutt’uno. Alla base di questa medicina c’è un metodo definito di prova ad errore. In Cina fino ad un secolo fa era vietato sezionare cadaveri per fare esperienze anatomiche quindi tutti gli studi sono stati effettuati sul “non ovvio” e soprattutto sono stati considerevoli gli sforzi per comprendere le interazioni del corpo. Secondo la MTC l’energia deve essere in totale equilibrio, un eccesso o una carenza di CHI (energia vitale) porterà a squilibri fisici e psichici. Il chi è come un torrente che percorre fino all’ultimo angolo del corpo, proprio come il sangue e lo fa attraverso i meridiani, canali dove fluisce in maniera ordinata. La MTC rivolge quindi la sua attenzione al corretto funzionamento dei meridiani e utilizza diversi metodi che stimolano e liberano questi canali.
- SALI DI SHUSSLER: prendono il nome dall’omeopata tedesco Wilhelm Heinrich Schüssler che delineò questa pratica non basandosi sul principio della similitudine ma sui processi chimico-fisiologici che avvengono nell’organismo. Secondo Schüssler molti disturbi fisiologici sono collegati ad una carenza di sali minerali ed è per questo che l’omeopata tedesco ha individuato 12 sali presenti nelle cellule, nei tessuti e nel sangue ed ha definito la sua teoria che vede nei 12 un’efficace terapia per il ripristino generale del nostro organismo.
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